Sommario
Fotografia e storia
Il terribile volto della guerra - Introduzione Entusiasmi, speranze, paure lontano dal fronte La fotografia al servizio della guerra La vita nelle trincee Propaganda volontaria e involontaria I gas tossici La repressione Dal libro Guerra alla guerra (1924)

Dal libro Guerra alla guerra (1924)


L’autore Ernst Friedrich dedica un’ampia sezione del libro alle fotografie dei volti devastati dalle ferite. Si tratta in alcuni casi di immagini davvero strazianti.

Un invalido di guerra lavora presso un’officina usando i propri arti meccanici. Immagini come queste furono riprese da vari artisti che dipinsero i corpi martoriati dei reduci come matafora delle ferite indelebili lasciate dalla guerra nella vita delle persone e nella società.

La guerra produsse una quantità enorme di invalidi, che rappresentava quasi la condizione normale dei reduci dalla guerra.

 

Uno dei numerosi accostamenti di immagini effettuati da Ernst Friedrich per smascherare l’ipocrisia della propaganda bellica. Le didascalie originali recitano: «Il papà in posa eroica in terra nemica» (foto sopra, pubblicata su una rivista per famiglie); «Papà, ritrovato due giorni più tardi» (foto sotto, mai pubblicata).

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