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Arte e Storia
Oggetti che tramandano storie I vasi ci raccontano la storia dei Greci L’importanza di Laocoonte

I vasi ci raccontano la storia dei Greci


Conosciamo la raffinatezza della pittura greca dalle descrizioni dei letterati ma di questa arte non ci sono pervenuti reperti, tranne le ceramiche che sono invece numerose.
I vasi greci erano principalmente contenitori per alimenti, ma potevano anche essere destinati a funzioni ornamentali o funerarie. Lo studio della pittura vascolare (cioè sui vasi), è ovviamente fondamentale per la storia dell’arte, e della pittura in particolare, ma è anche un importante documento storico per i soggetti dipinti. Il livello qualitativo di queste opere era altissimo, ed era conosciuto e apprezzato in Paesi lontani.
Il vaso dipinto era così ricercato che fu utilizzato persino come premio per i vincitori nei giochi di Olimpia, un’usanza che è all’origine delle nostre “coppe”.

Il vaso François
Il vaso François

Il vaso François

  • Questo vaso è conosciuto come “vaso François”, dal nome dell’archeologo francese che nel 1845 lo ritrovò. È un “cratere” ritrovato in pezzi in un sito etrusco, in Toscana. Gli Etruschi infatti importavano vasi attici in gran quantità.
  •  Di questo vaso, eseguito nel 570 a.C., e oggi conservato a Firenze, si conoscono gli autori: il vasaio Ergotimos e il pittore Kleitias hanno lasciato la loro firma.
  • Nella fascia centrale del vaso viene rappresentata una scena dell’Iliade: le nozze di Teti e Peleo, genitori di Achille. Il litigio che avverrà durante questa cerimonia sarà all’origine della guerra di Troia.
Il vaso François
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