Sommario
Cinema e Storia
Luther - Genio, ribelle, liberatore - Introduzione La sequenza: Lutero a Worms

Luther - Genio, ribelle, liberatore - Introduzione


Regia: Eric Till
Interpreti: Joseph Fiennes: Lutero, Peter Ustinov: Federico il Saggio, Bruno Ganz: Johann von Staupitz, Alfred Molina: Johann Tetzel, Claire Cox: Katharina von Bora
Paese: Stati Uniti
Anno: 2003

Nella notte del 10 dicembre 1505 lo studente di scienze giuridiche Martin Lutero rimane sconvolto da un violento nubifragio che lo coglie in una strada di campagna. Come se tutta la potenza divina si fosse manifestata in una sola volta, il giovane prende la decisione di entrare in convento. Due anni dopo è un monaco agostiniano nel convento di Erfurt. Per carattere il monaco Martin è tormentato dai sensi di colpa e dall’idea di un Dio terribile e minaccioso. Viene inviato in missione a Roma, dove rimane sconvolto per la corruzione della città e per la vendita delle indulgenze. Divenuto professore di teologia all’Università di Wittenberg, inizia a esprimere i suoi dubbi sulle indulgenze e su altri temi religiosi. Le lezioni di Lutero fanno scalpore, ma ricevono anche un vasto consenso tra la popolazione tedesca, soprattutto dopo che, nel 1517, il monaco affigge sulla porta della chiesa di Wittenberg le famose 95 Tesi. L’attività di Lutero preoccupa le autorità ecclesiastiche e lo stesso papa, che scomunica il monaco in quanto eretico. Lutero rischia di essere catturato dall’imperatore Carlo V, ma trova un difensore nell’elettore di Sassonia, Federico il Saggio, che gli fa avere un salvacondotto per parlare alla Dieta di Worms nel 1521. Lutero rifiuta di ritrattare le sue tesi, perciò Federico lo nasconde a forza nel castello di Wartburg. Qui Lutero inizia la traduzione della Bibbia, mentre in molti territori tedeschi le sue teorie vengono interpretate come un invito alla rivolta sociale. Lutero, che nel frattempo si è sposato con Katharina von Bora, condanna le rivolte. Alla Dieta di Augusta, nel 1530, l’imperatore è costretto ad ascoltare il credo di Lutero.

L’intento divulgativo

Fin dalle prime immagini, Luther - Genio, ribelle, liberatore rivela il suo obiettivo principale: illustrare in maniera chiara ed esaustiva la vita di Martin Lutero e i primi passi del movimento religioso che ebbe origine dalla sua predicazione. 

La Bibbia di Lutero del 1534
Le citazioni della Bibbia

Il famoso episodio del temporale che indusse Lutero a dedicarsi alla vita monastica, seguito dalla didascalia «Erfurt 1507» che segnala l’avvenuta consacrazione del monaco Martin, lascia intuire quale sarà lo stile del film: una narrazione semplice e lineare degli eventi più importanti, dando a ciascuno il giusto rilievo per farne cogliere il significato, e senza dimenticare gli episodi entrati nell’immaginario collettivo, di forte valore simbolico, anche a scapito della verità storica; è il caso dell’affissione delle 95 Tesi sulla porta della chiesa del castello di Wittenberg, probabilmente mai avvenuta, in quanto Lutero si limitò a inviare il documento per lettera all’arcivescovo Alberto di Magonza, seguendo la procedura ufficiale.

È evidente dunque l’impostazione divulgativa del film, come per insegnare agli spettatori ciò che ancora non conoscono, o per richiamare alla loro memoria gli elementi più significativi della nascita della Riforma, tratti dalla storia o dalla tradizione.

Le citazioni della Bibbia

Nel corso del film Lutero cita varie volte la Scrittura, indicando capitoli e versetti. In realtà, la divisione in versetti fu dovuta all’italiano Sante Pagnini (1470-1541) che curò una traduzione della Bibbia nel 1527. Lutero conosceva e utilizzò questa versione ma certo non prima della data della sua pubblicazione. Inoltre soltanto diversi anni più tardi l’indicazione dei versetti divenne una pratica normale e diffusa.

La Bibbia di Lutero del 1534

La Bibbia di Lutero del 1534. Wittenberg,Lutherhaus.

Temi importanti e delicati

Da una parte dunque abbiamo un approfondimento della figura di Lutero dal punto di vista biografico e psicologico, dall’altra vengono descritti i grandi avvenimenti storici fino alla Dieta di Augusta, dove, di fronte all’imperatore Carlo V, viene per la prima volta tentato un accordo tra protestanti e cattolici. Si tratta di una fase cruciale della vita di Lutero e della storia europea che va dal 1505 al 1530.

Come si è visto, il film cerca di esporre questo insieme di elementi, piuttosto ampio e difficile da trattare con il dovuto rigore, puntando su uno stile chiaro, funzionale all’intento divulgativo che lo caratterizza.

Le parole di Lutero e di Tetzel

Non sono pertanto utilizzate soluzioni cinematografiche troppo originali, che rischierebbero di compromettere la chiarezza dell’assunto. Fanno eccezione le numerose ellissi, o salti temporali, senza le quali sarebbe impossibile rappresentare in un’ora e mezza fatti che si sono svolti in venticinque anni.

Le parole di Lutero e di Tetzel

Le prese di posizione di Lutero contro le rivolte dei contadini furono ben più dure rispetto alle parole pronunciate nel film. Nell’opuscolo Contro le empie e scellerate bande dei contadini, Lutero arrivò ad affermare: «Chiunque può farlo, colpisca, trafigga e uccida in pubblico o in segreto, ricordando che nulla è tanto velenoso, dannoso e diabolico come un ribelle». Allo stesso modo, non esistono prove certe che Johann Tetzel richiedesse il denaro per le indulgenze pronunciando la famosa frase: «Quando una moneta nella cassetta risuona, ecco che un’anima il purgatorio abbandona».

 

Le parole di Lutero
Le parole di Lutero e di Tetzel
Condividi