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Arte e Storia
O libertà, o morte - La libertà che guida il popolo Il massacro di Scio La battaglia di Magenta La Comune e i suoi nemici

O libertà, o morte - La libertà che guida il popolo


Il tema della libertà, come utopia, e della morte, come realtà, attraversa l’arte di tutto l’Ottocento quale viva testimonianza di quanto accaduto e manifestazione delle proprie convinzioni personali e politiche.

Questo grande quadro allegorico di Eugène Delacroix (1798-1863) celebra la rivoluzione del luglio 1830 a Parigi. L’opera è stata definita dallo storico dell’arte Giulio Carlo Argan «il primo quadro politico nella storia della pittura moderna». L’artista esprime qui la sua adesione all’insurrezione: si ritrae infatti nel personaggio con la tuba, ma in realtà, anche se faceva parte della Guardia nazionale, non partecipò direttamente agli scontri armati. Presentato al Salon del 1831, il quadro venne acquistato da Luigi Filippo per tremila franchi. Nel 1855 Napoleone III lo presentò all’Esposizione Universale di Parigi.

 

Immagine commentata

  1. Il pittore ha voluto che l’attenzione dello spettatore si concentrasse sull’immagine della Libertà, rappresentata come una popolana, impetuosa e sensuale, una moderna Nike. La Libertà è sulla barricata, simbolo della resistenza al potere, ha in una mano la bandiera, simbolo della nazione, e nell’altra il fucile, simbolo della lotta.
  2. La donna si staglia su uno sfondo di luce chiara, quasi un’aura che la circonda.
  3. Sullo sfondo, in uno scorcio cittadino, si vedono ancora i fumi degli incendi e della battaglia.
  4. Il rivoluzionario ragazzino, armi in pugno e scamiciato, rappresenta il proletariato di Parigi a cui si ispirò anche Victor Hugo nel suo romanzo I miserabili.
  5. I caduti dell’insurrezione, riversi a terra, sono posti in primo piano, in una rappresentazione realistica e cruda.
  6. Un insorto, elegantemente vestito di scuro e con la tuba in testa, rappresenta la borghesia cittadina che ha partecipato all’insurrezione. Si tratta di un autoritratto dell’autore che si rappresenta in atteggiamento psicologico concitato, come la cultura romantica voleva per i patrioti.
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