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Arte e Storia
David, il pittore della rivoluzione e di Napoleone - Introduzione La morte di Marat Napoleone in guerra L’incoronazione di Napoleone Impariamo a riconoscere i simboli in un’immagine

David, il pittore della rivoluzione e di Napoleone - Introduzione


Presente al Giuramento della Pallacorda, giacobino e sostenitore di Robespierre, deputato all’Assemblea Costituente, Jacques-Louis David (1748-1825) ha seguito l’intero percorso della Francia rivoluzionaria e ne ha immortalato sulle sue tele i momenti salienti.

Già in opere commissionate dal re Luigi XVI – per esempio nel famoso Giuramento degli Orazi del 1784 – David si segnalò come pittore impegnato a rappresentare temi di forte contenuto morale. Questa attitudine si rivelò particolarmente adatta al contesto culturale e politico della Rivoluzione francese, quando l’arte cominciò ad assumere un ruolo pubblico fino ad allora sconosciuto, con l’intenzione di trasmettere esempi di virtù e di educare i cittadini attraverso messaggi chiari e forti.

David pensava che l’arte dovesse esaltare la forza, il valore, il senso del dovere come virtù tipiche di una nuova era rispetto all’epoca precedente caratterizzata da sentimenti deboli, definiti sprezzantemente «effeminati». L’arte del periodo rivoluzionario doveva rappresentare uomini eroici, disposti a soffrire e a sacrificare se stessi per un’idea superiore, per la «volontà generale».

Quest’ideale era stato incarnato alla perfezione da Marat, il soggetto della prima opera di David che presentiamo.

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