Sommario
Arte e Storia
La morte come spettacolo pubblico - Introduzione Il trionfo della morte La danza macabra A bello libera nos, Domine I flagellanti

Il trionfo della morte


L’epidemia di peste di metà Trecento non causò solo morte e devastazione: ebbe anche conseguenze nel sentimento religioso e nella sensibilità collettiva. La morte divenne oggetto di meditazione in campo religioso e in campo artistico si diffuse il tema del «trionfo della morte» e della «danza macabra».

Era la naturale reazione delle popolazioni spaventate e impotenti di fronte alla malattia.

 

Immagine commentata

Trionfo della Morte, affresco staccato e conservato nella Galleria regionale di Palazzo Abatellis a Palermo.

  1. L’opera, realizzata nel XIV secolo da un ignoto pittore catalano, è un tipico Trionfo della Morte. Infatti possiede tutti gli elementi caratteristici di questo genere di pittura.
  2. Soltanto i poveri e gli ammalati desiderano la morte e la accolgono con le mani giunte, in atteggiamento di preghiera. Essi vedono nella morte la liberazione dalle loro soff erenze.
  3. La morte porta la falce. Come la falce del contadino taglia tutti i tipi di erba, così la falce della morte non bada alle condizioni sociali delle sue vittime, ma colpisce ricchi e poveri, nobili e popolani.
  4. La morte è raffi gurata come uno scheletro che cavalca un magrissimo cavallo. La morte infatti sembrava più potente nei periodi di carestia, quando la gente moriva di fame.
  5. La morte uccide anche per mezzo del suo arco. Come le frecce scagliate da un arco, la morte può colpire improvvisamente, senza dare alla vittima e ai suoi cari il tempo di prepararsi.
  6. La ricchezza non serve a ripararsi dalla morte. Anche i nobili e gli ecclesiastici vengono colpiti dalle frecce della morte. A nulla serve dedicarsi alla musica e ai divertimenti.
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